Lo stemma riconosciuto è costituito da una croce rossa greca con bracci uguali coronata d’oro in campo d’oro, di cui Capua puт fregiarsi per concessione del Pontefice Giovanni XIII. La corona si vuole sia stata aggiunta da Anfuso, figlio di Ruggiero normanno, investito dal padre del Principato di Capua per tenerne alto il privilegio, quando il padre ebbe conquistato la cittа e l’ebbe aggregata al Regno delle Due Sicilie.
I d’Angiт lo completarono con il motto, che compendia i versi leonini incisi sulla porta Aurea: “Est Capua Regni clavis, crux horrida pravis. Capua ab initio speciosa” (Capua è chiave del Regno, Croce che incute orrore ai malvagi. Capua eccelsa fin dal sorgere.). Accanto a questo si colloca l’antico stemma raffigurante una coppa d’oro in campo rosso da cui emergono sette vipere o draghi con corone che mentre rievocano la mitologica idra – serpente dalle molte teste – potrebbe anche riferirsi all’origine della contea longobarda, politicamente autonoma, da parte di Landolfo Senior (818-843) che fece strage, per rimanere solo al potere, di sette avversari secondo la narrazione del cronista longobardo Erchemperto […] La coppa o vaso d’oro: o riproduce la forma della Campania che secondo i Greci appariva un “cratere” come la disse Stradone o sta a significare i vini prelibati che nella coppa si contengono di cui il nostro suolo era feracissimo. Cosм come i serpenti potrebbero indicare il culto antichissimo di cui essi erano fatti oggetto dagli opici” (Capua. Profilo storico di Giuseppe Centore). Lo stemma и completato dalla sigla S.P.Q.C. (Senatus Populusque Capuarum) poichè come Roma anche Capua aveva un proprio Senato
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